
.png)
Crocus Zafferano viene coltivato e lavorato interamente a mano.
Nel periodo di fioritura, i fiori vengono raccolti all'alba quando ancora chiusi, procedendo successivamente con la "sfioritura", che consiste nel separare gli stimmi dal fiore. Dopo la separazione degli stimmi si procede subito con un'essiccazione controllata a 30/35°C utilizzando un essiccatore specifico.
A differenza di altri zafferani non viene tostato, così da mantenere integre tutte le sue proprietà organolettiche di qualità.
Tutte le operazioni di lavorazione ed essiccazione vengono svolte in laboratorio secondo le vigenti normative igienico-sanitarie (HACCP).








Piccoli approfondimenti
Lo zafferano, appartenente alla famiglia della Iridacee, scientificamente noto
come “Crocus sativus”, è una piccola pianta alta dai 15 ai 30 centimetri. Si coltiva in terreni ben sciolti, interrando i bulbi ad una profondità di 10-15 centimetri.
La parte dello zafferano che ci interessa è il fiore, in particolare gli stimmi, ma anche il fiore è commestibile e può avere molteplici utilizzi. Ogni fiore possiede 3 stimmi che appaiono come filamenti di colore rosso vivo. Gli stimmi, a contatto con i liquidi, produce una colorazione intensamente gialla e un profumo pungente. Questo colore deriva da 4 principali sostanze chimiche che gli conferiscono le sue specifiche qualità organolettiche: crocina e crocetina che gli donano il caratteristico colore, picrocina che dà il potere amaricante, safranale che dà l’aroma inconfondibile. Queste 4 molecole derivano tutte da un unico precursore, il carotenoide.

Proprietà e Benefici
Lo zafferano è considerata la spezia del buonumore, sia per l'effetto delle vitamine in esso contenute, sia per il colore giallo che ispira allegria.
È una spezia dalle innumerevoli proprietà nutritive ed è uno dei più potenti antiossidanti presenti in natura.
Miti e Leggende...
C'era una volta Croco,un bellissimo
giovane mortale che aveva perduto follemente la testa per Smilace, una seducente ninfa.
L'amore passionale tra i due era però impossibile.
Gli Dei contrari a questo amore trasformarono Croco nella pianta di zafferano, fiore dai petali viola come la passione superba ma dal cuore color del sole a ricordo dell'amore immortale e Smilace in quella della salsapariglia dalle foglie a forma di cuore e i rami flessibili e spinosi, simbolo di un amore tenace ma esasperato.
